Steatoepatite non-alcolica nei bambini


La steatoepatite ( anche detta malattia del fegato grasso ) non-alcolica può avere diverse caratteristiche istologiche nei bambini e negli adulti, ma sono disponibili limitati dati aggiornati sullo spettro e significato delle lesioni istologiche nei pazienti pediatrici.

E’ stato condotto uno studio multicentrico in bambini con malattia del fegato grasso non-alcolica ben caratterizzata e provata da biopsia, per valutare la presenza e il significato di una costellazione di lesioni istologiche e identificare i predittori clinici e di laboratorio di gravità della malattia.

Lo studio ha riguardato 130 bambini nel periodo 1995-2007 afferenti a 5 Centri negli Stati Uniti e in Canada.

I vetrini colorati con ematossilina-eosina e tricromica sono stati valutati da due patologi del fegato.
Sono stati registrati il punteggio di attività della malattia del fegato grasso non-alcolica e il modello di danno epatico( steatoepatite non-alcolica di tipo 1 o dell’adulto versus tipo 2 o pediatrica ).
La fibrosi è stata classificata utilizzando una scala a 7 punti.

L'età media dei pazienti era di 12 anni ( range: 4-18 anni ); il 63% era di sesso maschile e il 52% era di origine caucasica.

La fibrosi era presente nell’87% dei pazienti; di questi, la fase 3 ( fibrosi a ponte ) era presente nel 20%. Nessun paziente ha avuto la cirrosi.
Il punteggio medio di attività della malattia è stato pari a 4.
La sovrapposizione delle caratteristiche di entrambi i tipi di steatoepatite non-alcolica ( tipo 1 o adulto e tipo 2 o pediatrico ) sono stati trovati nell’82% dei pazienti.

Rispetto ai pazienti senza o con fibrosi lieve, quelli con fibrosi significativa avevano una maggiore probabilità di avere più alti punteggi di infiammazione lobulare o portale ( p<0.01 ), fibrosi perisinusoidale ( p<0.001 ) e punteggio di attività della malattia maggiore o uguale a 5 ( p<0.005 ).

Il livello sierico di aspartato aminotransferasi ( AST ) è risultato essere l’unico dato clinico o di laboratorio in grado di predire, in modo indipendente, la gravità della fibrosi ( p=0.003 ).

In conclusione, i risultati hanno evidenziato i limiti delle proposte pubblicate per classificare la steatoepatite non-alcolica pediatrica; inoltre, hanno identificato lesioni istologiche associate alla malattia progressiva. ( Xagena2009 )

Carter-Kent C et al, Hepatology 2009; 50: 1113-1120


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